Il consiglio comunale di Civitanova Marche dedicato al tema cruciale della sanità si è svolto in un clima di forte critica. L’assenza di partecipazione pubblica, elemento essenziale per discutere di una questione così importante, è stata definita dalla Dott.ssa Beatrice Marinelli, responsabile tecnico del Comitato Pro Ospedali Pubblici delle Marche, come “un fatto molto grave”.
La vicenda evidenzia il malcontento legato alle promesse elettorali fatte quattro anni fa dall’attuale giunta regionale guidata da Francesco Acquaroli e dalla coalizione di centrodestra. Eletta con la speranza di un cambiamento rispetto a “mezzo secolo di sfascio della sanità” operato dal centrosinistra, l’amministrazione regionale sembra aver disatteso le aspettative dei cittadini. “I marchigiani speravano in un rafforzamento della sanità pubblica e in un freno alla necessità di ricorrere alla sanità privata a pagamento”, ha dichiarato Marinelli, sottolineando che le promesse elettorali sono rimaste, sinora, solo parole.
L’organizzazione del consiglio comunale ha inoltre mostrato segni di difficoltà politica. La mancanza del numero legale e la necessità di appoggiarsi al centrosinistra per evitare il fallimento della seduta, nonostante la presenza del Presidente Acquaroli e di due assessori regionali, è stata motivo di ulteriore critica. “Un presidente eletto con l’accordo e i voti di Spacca non può certo sorprendere per queste dinamiche”, ha commentato Marinelli, aggiungendo che l’operato di Acquaroli si è rivelato in totale continuità con le amministrazioni precedenti.
Il Comitato Pro Ospedali Pubblici delle Marche, fondato nel 2018 ma con radici in movimenti locali nati circa 20 anni fa, continua a monitorare la situazione, ponendo al centro l’esigenza di una sanità pubblica realmente accessibile. La critica della Dott.ssa Marinelli, chiara e incisiva, richiama le istituzioni a un maggiore rispetto delle legittime aspettative dei cittadini elettori.
In vista delle elezioni regionali del 2025, il dibattito sulla sanità marchigiana si preannuncia sempre più centrale, con i cittadini che chiedono risposte concrete e non promesse disattese.