Negozi affollati di gente, ma in centro, nei prime tre giorni di saldi ancora pochi acquisti. Nel frattempo, il Codacons, per evitare fregature lancia una serie di consigli.
1)Conservare lo scontrino, non è vero che i capi in svendita non si possono sostituire. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso, anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare.
2) le vendite di fine stagione devono essere realmente tali, cioè il saldo deve essere l’avanzo della stagione che sta per chiudersi e non fondi di magazzino.
3)Diffidate dagli sconti superiori al 50- 60 per cento: possono nascondere merce non di stagione.
4) Rivolgetevi possibilmente, ai negozi di fiducia. In questo modo si conosce prima il prezzo o la qualità, valutando così la giusta convenienza dell’acquisto.
5) Diffidate dalle vetrine coperte da manifesti che non consentono di vedere la merce esposta o da quelle che non espongono chiaramente il prezzo di partenza, la percentuale di sconto ed il prezzo finale.
6) Attenzione alla pubblicità, la merce deve indicare in modo chiaro il vecchio prezzo, ed anche quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato.
7) Mai fermarsi al primo negozio che propone sconti, ma confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati. E magari, sarebbe opportuno fare un giro in periodo antecedente ai saldi per verificare la veridicità degli sconti praticati.
8) Negli esercizi commerciali che recano esposti gli adesivi della carta di credito o del bancomat il commerciante ha l’obbligo di accettare queste forme di pagamento. Anche durante i saldi.
9) Attenzione alle etichette, quelle di origine ci permettono di risalire al produttore, quelle di contenuto garantiscono la composizione del prodotto e le modalità di lavaggio per evitare rischi.
10) Nel caso in cui si sia convinti di essere stati raggirati rivolgersi ad una delle associazioni dei consumatori.