Si è tenuto giovedì sera il secondo appuntamento di incontri con la città organizzato dal PD. Oggetto del dibattito è stato la valutazione di una nuova stagione dei servizi sociali, nella quale sempre meno saranno le risorse disponibili dall’ente pubblico e sempre maggior forza dovrà necessariamente avere la “rete” tra le diverse associazioni di volontariato e tra queste ed i servizi sociali del comune.
Ottima la cornice di pubblico, formata per lo più da operatori del settore e da associazioni di volontariato che hanno molto apprezzato la relazione dell’esperto Toni Montevidoni che ha sottolineato come il ruolo dei servizi sociali non potrà e dovrà più essere quello dell’assistenzialismo di chi ha verso chi ha meno, ma di una collaborazione tra soggetti che possono tutti dare un contributo, seppur in forme e misure diverse. Ecco allora il rilancio della banca del tempo, di carta moneta complementare a quella classica in cui il valore viene dato non dal denaro disponibile, ma dalle capacità e disponibilità di ciascuno, ed altre idee alternative ma correlate comunque con la realtà dei nostri giorni (peraltro già in uso in altri comuni italiani).
Ci sono stati poi gli interventi di Micucci, Silenzi e Palombini, che hanno sottolineato come, proprio perché le risorse disponibili diminuiscono, maggiore deve essere l’attenzione verso un bilancio comunale più oculato e vicino alle situazioni di disagio sociale ed economico. Quindi eliminazione degli sprechi e maggior sostegno alle famiglie attraverso una politica fiscale più adeguata; preferire i finanziamenti duraturi a progetti di sostegno piuttosto che contribuzione “a pioggia”; riscoprire il valore ed il contributo delle cooperative sociali, nell’ottica di una valida alternativa per chi perde il lavoro.
Infine l’intervento dell’assessore regionale Luca Marconi, che ha molto apprezzato l’iniziativa (chi oggi affronta tali problematiche in senso propositivo?!?) ed i suoi contenuti, le idee emerse, lasciando capire che se queste sono le basi programmatiche per una nuova politica sociale, l’Udc non si tirerà certo indietro, disponibile a superare steccati ideologici del passato.
Molti anche gli interventi del pubblico, mirati a sottolineare l’opera delle realtà associative civitanovesi e l’apprezzamento per la disponibilità all’ascolto ed alla progettazione da parte del PD.