Sono una decina i soldati che stanno per essere indagati dalla Procura militare per i rapporti sessuali tra sottufficiali e soldatesse della caserma di Ascoli, la stessa dov’era in servizio Salvatore Parolisi, il caporalmaggiore in carcere da un anno per l’omicidio della moglie, Melania Rea. Gli indagati, tra cui lo stesso Parolisi, dovranno rispondere a vario titolo su tre ipotesi di reato: minaccia a inferiore per costringerlo a fare un atto contrario ai propri doveri, minaccia o ingiuria a un inferiore e violata consegna. Sentita dalla procura militare circa 200 persone tra ufficiali, sottufficiali e soldatesse, alcune ormai fuori dalle forze armate. Sarebbe stata raccolta un’ampia documentazione che porterà alla fase decisiva dell’inchiesta.