Sette mesi di attesa nelle Marche per una risonanza magnetica. Questa la risposta del Centro unico di prenotazione regionale questa mattina (23 gennaio) al tentativo di ottenere un esame diagnostico. Un esame (Rm lombosacrale) richiesto senza urgenza, ma per dolori ingestibili se non con uso massiccio di antidolorifici. Ma, la risposta dell’operatore è chiara: nelle Marche non c’è posto in nessuna struttura prima di agosto 2024, e comunque all’ospedale di Fossombrone. Da Civitanova a Fossombrone e dopo sette mesi di attesa! Che sono troppi anche senza urgenza, sono un tempo inaccettabile e il segno di una sanità pubblica che si è arresa. Mentre quella privata ringrazia. Stessa mattina infatti parte la telefonata a un centro diagnostico privato della zona. Risultato: appuntamento dopo 24 ore, la mattina del 24 gennaio, costo della prestazione 145 euro. Chi può paga, si controlla e si cura. Chi non può aspetta, peggiora le proprie condizioni di salute, e non sempre è soltanto un mal di schiena. Ma di questo non si parla, e non se ne chiede conto alla classe politica che governa la Regione, mentre la sanità pubblica viene via via smantellata nel silenzio e la tutela della salute non è più un diritto.