Due rapine in farmacia e una in una tabaccheria per comprare vestiti, scarpe e borse firmate per la sua nuova fidanzata, una ragazza straniera conosciuta di recente. Sarebbe stato questo il movente che ha spinto Vincenzo P. T., 31 anni di Cupramarittima a trasformarsi in un rapinatore. O almeno questa é la spiegazione che la madre dell’uomo ha fornito ai carabinieri di San Benedetto del Tronto, che ieri lo hanno arrestato dopo un breve inseguimento. Il trentunenne è indagato per la rapina del 10 novembre ai danni di una tabaccheria sambenedettese, da dove, armato di una pistola scacciacani, aveva portato via un migliaio di euro. P. T. sarebbe anche l’autore di due colpi in altrettante farmacie di Massignano e Montefiore dell’Aso: bottino, circa 500 euro ogni volta. A tradirlo è stata l’andatura claudicante, notata da alcuni testimoni. P. T. deve rispondere di rapina aggravata continuata in concorso, ricettazione, porto abusivo d’arma (una pistola scacciacani e tre coltelli a serramanico), resistenza a pubblico ufficiale. La fidanzata è stata denunciata a piede libero: insieme a lui avrebbe tentato di introdursi in una chiesa di Ripatransone, sempre a scopo di rapina. In quell’occasione i due viaggiavano a bordo di un’auto rubata.