Da Giulio Silenzi, segretario del Pd di Civitanova riceviamo e pubblichiamo:
Il dibattito che in questi giorni si è sviluppato sul tema della sicurezza a Civitanova, non può che incontrare il favore del Pd che su questo versante è da tempo fortemente impegnato. Le iniziative legate a “Prima che la Paura” organizzate nel tempo dal Pd ne sono un tangibile esempio. Stupisce che Troiani abbia qualcosa da rimproverare alle forze di opposizione. A Troiani coordinatore del Pdl e al Sindaco che continuano a minimizzare ricordiamo che chi governa ha l’onere di fare cose tangibili e non può limitarsi a slogan o comparsate sui giornali perché l’argomento in questione è serio e non lo si può continuare a sottovalutare o trattare come merce elettorale come il Pdl ha fatto nelle ultime elezioni dove anche a Civitanova si è parlato di ronde, vigili urbani armati, vigili di quartiere, delegato alla sicurezza -non si capisce di che tipo- per poi non fare assolutamente nulla e anzi a livello nazionale tagliare le risorse. La denuncia fatta dalle varie sigle sindacali di Polizia fa venire i brividi per la sua drammaticità e non può rimanere inascoltata dall’Amministrazione Comunale che si ostina a non voler su questo argomento convocare un consiglio comunale aperto come da più di 6 mesi richiediamo per darsi un progetto di sicurezza integrata. Dormono su tutto e si accontentano degli articoli a tutta pagina come le promesse strappate quest’estate da Mobili a Mantovano che non hanno sortito per Civitanova un bel nulla. Dobbiamo monitorare costantemente il territorio, un osservatorio reale, rapportarci alle proposte dei sindacati di Polizia, richiedere un riequilibrio tra Macerata e Civitanova e un rafforzamento degli uomini di polizia impegnati nella nostro territorio, promuovere iniziative per la cultura della legalità e civica nelle scuole, attivare i vigili di quartiere e di prossimità. E’ necessaria un’inversione di tendenza per evitare che la criminalità organizzata si radichi di più. Non si possono sottovalutare i fiumi di droga che scorrono e che sono il terreno favorevole per la penetrazione di organizzazioni criminali di stampo mafioso cosi com’ è avvenuto in altre parti del centro nord Italia dove, quando se ne sono accorti, era troppo tardi. Dare ascolto al grido dei sindacati, preservare il nostro territorio dai poteri criminali è un bisogno prioritario per la qualità della nostra convivenza civile.