Un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex moglie, è la misura cautelare personale emessa dal Tribunale di Macerata nei confronti di un uomo cinquantenne residente sulla costa maceratese, indagato di reati di stalking. I carabinieri del NORM della Compagnia di Civitanova Marche hanno notificato ieri il provvedimento all’uomo proprio all’indirizzo di residenza. Una misura prevista dalle norme sugli atti persecutori che incaricano le forze dell’ordine di attuarne la notifica al destinatario, informando nel contempo anche la vittima.
Dall’inizio del 2014 sono state cinque le denunce presentate per stalking ai comandi dell’Arma appartenenti alla Compagnia di Civitanova Marche.
La legge sullo stalking prevede altre misure cautelari, oltre quella attuata in questa circostanza, che sono il divieto di comunicare, attraverso qualsiasi mezzo, con la vittima ed i suoi congiunti e l’arresto in custodia cautelare, in carcere o ai domiciliari. Fra le novità introdotte con l’entrata in vigore del D.L. n.93/2013, l’irrevocabilità della querela, l’ammonimento anche per percosse o lesioni, l’arresto obbligatorio in caso di flagranza, l’allontanamento urgente da casa e, ultimo in arrivo ed applicabilità (a seguito del recente adeguamento della centrale operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Macerata) il “braccialetto elettronico”.
Durante la notte più interventi per schiamazzi, a seguito di richieste pervenute al 112 (numero unico europeo per le emergenze) della centrale operativa della Compagnia CC di Civitanova. Per lo più legate a comitive di ragazzi in uscita da locali della costa, evidentemente festeggiavano lauree conseguite durante la settimana scorsa e, qualche coro di troppo, ha fatto scattare le richieste dei residenti che hanno impegnato, con esiti favorevoli ottenuti senza grosse difficoltà, le pattuglie dell’Arma.
Più chiamate per un auto in sosta sulle strisce, peraltro dinanzi ad un accesso di un cortile adiacente un luogo di culto. La pattuglia del radiomobile ha effettivamente rilevato che il mezzo era stato lasciato sulle strisce di una trafficatissima via del centro di Civitanova, rendendo difficile l’attraversamento pedonale e non consentendo a molti veicoli, appartenenti a genitori di un gruppo di bambini frequentanti un gruppo di Chiesa, di poter uscire. La gazzella del radiomobile ha provveduto a ripristinare tempestivamente la viabilità e alle contestazioni delle violazioni al CDS all’automobilista che, alla vista dei lampeggianti, si è presentato dai militari.
Durate la notte, vigilata da tre pattuglie dei Carabinieri del Radiomobile e della Stazione di Civitanova Marche ma anche della Stazione di Porto Recanati, non sono stati fortunatamente registrati incidenti stradali.