“Sono solo innamorato di lei, è vero che l’ho tampinata per riconquistarla, ma non ho mai fatto violenza sessuale”. Fra le lacrime, così si è difeso il romeno di 36 anni arrestato dalla polizia di San Benedetto del Tronto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip di Ascoli Carlo Calvaresi. Oggi l’uomo è stato sottoposto all’interrogatorio di garanzia al termine del quale il suo legale, l’avvocato Umberto Gramenzi, ha chiesto gli arresti domiciliari: il giudice si è riservato la decisione in attesa del parere del pm Ettore Picardi. L’uomo è accusato di stalking, lesioni aggravate e violazione di domicilio. Lo straniero avrebbe gravemente infastidito una donna, anche lei straniera, residente a San Benedetto, con la quale in passato aveva avuto una storia sentimentale, seguendola insistentemente con la propria autovettura, aspettandola fuori del luogo di lavoro e in talune occasioni aggredendola fino a procurarle lesioni personali. Si sarebbe anche introdotto nell’abitazione della sua ex, danneggiandola. In parte il trentaseienne ha ammesso la sua colpa, negando però con decisione l’accusa di averla in una occasione afferrata per i polsi, gettandola a terra per palpeggiarla ripetutamente nelle parti intime, tentando di baciarla e di spogliarla.