“Su acqua e rifiuti non accetteremo nessun ingresso del privato. Non so se sia stato il caldo
insopportabile di questi giorni, o un esercizio di sfrenata quanto malevola fantasia, fatto sta che l’articolo secondo cui “..il PD alleandosi con la Lega (pronta a vendere tutto) vuole fare il regista dell’affare complessivo” è offensivo per la comunità democratica maceratese che si é sempre battuta contro la privatizzazione dei servizi pubblici essenziali e al limite della diffamazione politica.
Oltre al danno come cittadini, pure la beffa come partito proprio no!” Ad intervenire nel dibattito che occupa le cronache cittadine, è il segretario del Pd della provincia di Macerata Angelo Sciapichetti che scrive: ” il fatto é che a tutto c’è un limite e in questo caso é stato abbondantemente superato.
La verità é quella che la destra su acqua e rifiuti sta provocando un disastro e noi, (insieme a pochi altri per essere sinceri) abbiamo avuto il coraggio di denunciarlo da tempo: in provincia di Macerata i partiti di destra sono palesemente divisi tra loro e al proprio interno (basti pensare alla lotta tra Parcaroli e Gentilucci per il sistema idrico) e sono assolutamente incapaci di risolvere il problema dei rifiuti e dell’acqua. Una responsabilità di quanto sta accadendo c’è ed é tutta in capo a Lega,FdI e FI ma purtroppo a farne le spese sono i cittadini che si vedono aumentare la TARI del 9% quest’anno, altrettanto l’anno prossimo è cosî a continuare per i prossimi anni. I fatti parlano chiaro:
ad oggi nonostante annunci, proclami, conferenze stampa, date di scadenza mai rispettate, non si ha la pur minima idea di dove sarà localizzata la discarica di appoggio e siamo costretti ad inviare i nostri rifiuti fuori provincia non si sa ancora per quanti anni, con un aggravio di costi spaventoso per tutti i cittadini; il tutto perché la destra non ha il coraggio e la capacità di assumersi la responsabilità di fare scelte anche dolorose e impopolari (individuazione del sito) ma necessarie per il bene comune della nostra comunità provinciale; scelte che perô sono tutte in capo a chi governa e non a chi sta all’opposizione tanto per essere chiari. E come se ciò non bastasse – prosegue Sciapichetti – , del piano regionale dei rifiuti scaduto da anni, in regione non si ha nemmeno l’idea ( piano che potrebbe individuare soluzioni nuove sul versante dell’impiantistica), in compenso leggiamo di incarichi dati “in famiglia”, di un possibile ingresso di privati nel Cosmari venendo meno cosi a quella scelta lungimirante e per certi aspetti avveniristica di chi quel consorzio l’ha costituito che aveva come presupposto una scelta politica ancora oggi per noi attuale: tenere in mano pubblica tutta la filiera dei rifiuti. Voglio ricordare a tale proposito che proprio per questo, fino a qualche anno fa, la provincia di Macerata veniva studiata e presa a modello da associazioni ambientaliste e da tante altre province italiane; ora, dopo “la cura di governo” della destra, possiamo affermare senza ombra di smentita che hanno rovinato e stanno smontando scelta dopo scelta anche questo consorzio che era per noi maceratesi un modello di buon governo a livello regionale e nazionale. Voglio ricordare infatti che con il centro sinistra la gestione é stata sempre bilanciata e condivisa da maggioranza e opposizione, fino a quando la sfrenata bramosia di potere ha messo fine a questo metodo di governance virtuoso che aveva dato fino allora ottimi risultati.” Poi Sciapichetti passa a parlare dell’acqua. “Ormai – dice – allo psicodramma. Lo scontro tra Lega e FdI ci sta portando alla gara e quindi alla privatizzazione. Il Pd per evitare questa infausta e inaccettabile prospettiva, nei mesi scorsi ha fatto proposte, incontri pubblici, ha cercato di sensibilizzare i vari amministratori senza avere nessuna risposta. L’arroganza la sindrome di onnipotenza di alcuni personaggi politici locali ci hanno portato in un vicolo cieco. Invece di cercare la massima collaborazione si sono create divisioni e si é perso tempo prezioso che sarebbe servito per affrontare un problema oggettivamente complesso. Ieri, oggi e domani, la nostra posizione é stata, é e rimarrà sempre la stessa: l’acqua deve rimanere in mano pubblica.”
Sciapichetti fa sapere che “il Pd non accetterà nessuna soluzione che si allontani sia pur minimamente dalla gestione pubblica o soluzioni abborracciate giunte fuori tempo massimo che possono lasciare spazio a interpretazioni elusive della legge e che alla fine condurrebbero inevitabilmente allo stesso infausto risultato della privatizzazione. Su acqua e rifiuti ci opporremo con tutte le nostre forze all’ingresso di privati e per questo, così come ci siamo mobilitati in passato, parteciperemo convintamente nei prossimi giorni ad ogni iniziativa tendente a scongiurare la possibilità di questo genere a cominciare dal presidio organizzato martedi prossimo da Azione della provincia di Macerata e siamo pronti a collaborare con chiunque voglia evitare un epilogo, quello della privatizzazione del sistema idrico dell’Aato 3 che scriverebbe una triste pagina di mala amministrazione a danno di tutti cittadini.”
Tagliarsi fuori da ogni responsabilità è un affronto all’intelligenza delle persone, poi ci si chiede sull’avvento della destra