Giorgio Felicetti torna nella sua Civitanova per presentare la nuova e attesa versione dello spettacolo Mattei – Petrolio e Fango. L’evento è in programma venerdì 19 aprile dalle 21.15 al teatro Annibal Caro e rientra negli appuntamenti di Teatro di Primavera, la rassegna promossa e coordinata dall’Azienda dei Teatri in collaborazione con il Comune – Assessorato alla Cultura, la Regione Marche, l’Amat e il coinvolgimento di diverse realtà del territorio (e non).
Lo spettacolo, avvincente dall’inizio alla fine, è frutto di una lunga ricerca: vicende mai raccontate, un’importante intervista inedita ad un personaggio-ombra molto vicino a Mattei, testimonianze di persone che hanno conosciuto Mattei, gli atti e le conclusioni del tribunale di Pavia riguardanti l’ultimo processo sul caso Mattei, con la ricostruzione degli ultimi giorni di vita e la morte del Presidente ENI, primo mistero tutto italiano. Giorgio Felicetti pone con spietata chiarezza interrogativi mai risolti e accompagna lo spettatore in un viaggio verso le zone buie della storia recente del nostro Paese alla ricerca di quella giustizia annegata nel fango. Questa nuova versione dello storico spettacolo teatrale accende un’inquietante luce sulla cronaca di una morte annunciata, stagliando un profilo umano di sconvolgente attualità.
“Questo ritorno è per lo spettacolo la saldatura di un cerchio – le parole di Felicetti -, iniziato più di dieci anni fa proprio a Civitanova, dove lo spettacolo debuttò in anteprima. Ed ora, dopo una serie di fortunate tournée – oltre cento repliche in Italia e all’estero – Mattei viene proposto nella nuova versione, attualizzata dopo gli ultimi grandi eventi mondiali. Stupefacente infatti come ancora oggi, in ogni parte del mondo, sempre venga fuori il nome di Enrico Mattei. Geopolitica, medio-oriente in fiamme, questione arabo-israeliana: è Mattei che prevede la necessaria emancipazione dei paesi del terzo mondo, e lui per primo mette l’Italia al centro del Mediterraneo. Crisi energetica in Europa, guerra Russia-Ucraina, forniture di gas, energia alternativa: è il “piano Mattei” che propugna l’affrancamento energetico del nostro Paese dalle potenze occidentali. Scontro tra giustizia e potere, la sua vita e la sua morte sono al centro di questo conflitto. Anche se spesso circondata da un alone di ostilità e mistero, l’eredità di quest’uomo è immensa. Io credo che Enrico Mattei a suo modo, tra luci accecanti ed ombre spaventose, sia la figura di un geniale patriota. Mattei aveva una visione grande: “il grande capitano d’impresa”, “il grande petroliere senza petrolio”, “l’italiano più grande dopo Giulio Cesare”. Per portare in scena questa visione ci vuole una misura grande, sul palcoscenico la vita di questo personaggio è quella di un eroe tragico che si getta nell’impresa grandiosa fino a morirne. La sua fine è certo uno di quei accadimenti che deviano per sempre la storia di un Paese. “Mattei petrolio e fango” è una tragedia moderna, paradigma della vita civile di un Paese chiamato Italia”.
“Credo che mai come ora, in questo momento storico – le parole del Presidente dei Teatri Maria Luce Centioni -, dobbiamo valorizzare ciò che ci lega al nostro territorio e al suo genio. Mattei sicuramente è un motivo di orgoglio e per noi è un onore poter portare all’Annibal Caro un regista e interprete così valido come Felicetti, per rappresentare un personaggio della Storia italiana, che partito dal nostro territorio si è fatto grande. In questa riedizione, Felicetti ci presenterà nuovi spunti e contenuti che ribadiscono l’attualità del pensiero di Mattei”.
Mattei – Petrolio e Fango, di e con Giorgio Felicetti (che cura i testi con Francesco Niccolini), vede la partecipazione di Valentina Bonafoni. Scene e costumi di Giorgia Basili.
Biglietti disponibili sul circuito Vivaticket/Amat, punti vendita e online, e alle biglietterie dei Teatri, aperte: venerdì 12 aprile (10 – 12 Annibal Caro e 17.30 – 19.30 Rossini); sabato 13 aprile (10 – 12 Rossini e 18.30 – 21.30 Annibal Caro); giovedì 18 aprile (17.30 – 19.30 Rossini e 19.30 – 21.30 Annibal Caro); venerdì 19 aprile (10 – 12 Annibal Caro; 17.30 – 19.30 Rossini; 18.30 – 21.30 Annibal Caro).
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