La telefonata di una ragazza alle 18,30 allerta i Carabinieri di Civitanova di un proposito di suicidio in un’abitazione del centro. E’ il suo fidanzato che le annuncia l’intento autolesionista e la raggiunge nel nord Italia dove lei si trovava al momento. L’operatore del 112 invia subito i due carabinieri di quartiere e allerta vigili del fuoco e 118, che prontamente accorrono sul posto. Il ragazzo non risponde alle chiamate degli operatori, che hanno nel frattempo ricevuto dalla ragazza numero di cellulare e indirizzo di residenza. L’ordine è quello di non suonare il campanello, causa possibile saturazione di gas, che si rivela perentorio. Una volta entrati gli operatori rilevano la quasi totalità di saturazione dell’abitazione e il corpo del ragazzo riverso sul letto. Trasportato d’urgenza all’ospedale si sta tentando di salvargli la vita, mentre con certezza è stata evitata una tragedia data la posizione della palazzina in pieno centro, con sei appartamenti adibiti per lo più ad uffici. Sono in corso le cure dei medici per tentare di salvare la vita al giovane, di cui non si conoscono ancora generalità e motivi del gesto. Il ragazzo infatti ha annunciato alla sua fidanzata l’intenzione intimandole di non provare a chiamarlo perché avrebbe spento il telefono, cosa poi puntualmente avvenuta. La gestione magistrale dell’emergenza da parte dell’operatore del 112, con certezza ha evitato un’esplosione drammatica e probabilmente salverà la vita al giovane.
Emanuele Trementozzi