Le Marche rimodulano il ticket sanitario di 10 euro deciso dal Governo nazionale. Verrà applicato per fasce di reddito familiare lordo. Resteranno esenti, oltre ai possessori di reddito familiare fino a 36 mila euro, tutti coloro già esenti in precedenza, compresi quelli per patologia. Sarà introdotto sulla spesa farmaceutica e sulle prestazioni specialistiche. Lo ha deciso oggi la giunta regionale, che si è uniformata alle decisioni delle Regioni amministrate dal centrosinistra che stanno deliberando in merito (Toscana, Emilia Romagna e Umbria). L’entrata il vigore della rimodulazione del ticket verrà comunicata dalla stessa giunta dopo aver acquisito l’autorizzazione da parte del Governo centrale, in quanto alle Regioni non è stata riconosciuta autonomia decisionale in materia. La norma prevede che i cittadini obbligatoriamente compartecipino alla spesa, consentendo così alle Regioni di recuperare i trasferimenti tagliati dalle finanziarie nazionali. Le Marche devono recuperare almeno 20 milioni di euro su base annua; per il 2011 l’importo è di poco inferiore a 10 milioni. “Restiamo fermamente contrari all’applicazione del ticket, una misura iniqua che siamo obbligati ad applicare – sottolinea il presidente della Regione Gian Mario Spacca -. Vogliamo farlo nel modo più equo possibile, salvaguardando le categorie sociali più deboli e applicandolo per fasce di reddito. Crediamo si tratti del modo migliore per interpretare questo provvedimento. “Le Regioni – ricorda Spacca – avevano indicato altre strade, condivise da autorevoli ministri, come un’accisa sul tabacco. Il Governo si è mostrato sordo alle esigenze manifestate, ma continueremo ad impegnarci, insieme alle altre Regioni, affinché venga eliminata questa tassa ingiusta”.