Ha respinto ogni addebito l’avvocato Elisabetta Pietracci, finita agli arresti domiciliari nella sua abitazione di San Benedetto del Tronto poiché coinvolta nell’operazione “Travelling riders” che ha portato alla scoperta di un’organizzazione criminale dedita alle rapine a istituti di credito. Per coprirsi la fuga i banditi utilizzavano anche ambulanze. La penalista, che fino al 2010 è stata giudice onorario presso il tribunale di Ascoli, è stata sentita per rogatoria dal gip, dando la sua spiegazione in riferimento, in particolare, all’accusa di aver informato gli indagati degli atti di indagini delle varie Procure impegnate nelle attività processuali pendenti, concordando strategie e condotte da seguire per evitare guai giudiziari. Ha spiegato che erano solo clienti e che non ha mai derogato dal rapporto avvocato-cliente.
