“Là ho visto il preludio della fine dell’umanità”. Con queste parole, la Dottoressa Tanya Hai-Hassan, pediatra statunitense di Medici Senza Frontiere, ha raccontato all’ONU la drammatica situazione della popolazione palestinese. Appena rientrata da Gaza, ha condiviso con grande commozione ciò che ha vissuto, portando l’attenzione del mondo su una crisi umanitaria senza precedenti.
Da marzo di quest’anno, ogni sabato mattina al mercato di Civitanova Marche, il gruppo Saturday for Palestine organizza un presidio per denunciare i massacri di civili nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania. “Non si può essere indifferenti. Dobbiamo rimanere ‘umani’”, ribadiscono gli attivisti, ricordando che da oltre un anno si sta consumando un vero e proprio genocidio: migliaia di donne e bambini uccisi, centinaia di migliaia di feriti e profughi abbandonati alla fame, senza acqua, cure mediche e assistenza sociale.
Dopo una raccolta fondi per Medici Senza Frontiere, l’attenzione del gruppo si è ora rivolta a Gazzella ONLUS, una delle poche organizzazioni ancora operative a Gaza. Nonostante le difficoltà di accesso, Gazzella garantisce distribuzione di pasti, acqua e supporto ai bambini in una terra stremata dalla guerra.
I presidi settimanali non solo sensibilizzano la popolazione, ma raccolgono fondi che saranno destinati direttamente a queste attività. “Un gesto di solidarietà e vicinanza, la dimostrazione che qualcosa si può fare”, sottolineano gli organizzatori.
Chi desidera conoscere meglio le attività di Gazzella ONLUS può visitare la loro pagina Facebook. Per contribuire concretamente, è possibile effettuare una donazione a:
Banca Etica di Roma
IBAN: IT54 D05018 03200 0000 110 52792
Un piccolo aiuto può fare una grande differenza per chi sta vivendo una tragedia che non può e non deve essere ignorata.