ULDERICO BONGELLI DETTO CHICO IL MARINAIO DI CIVITANOVA ALTA CHE CONOBBE IL RE, LA FAMIGLIA REALE E BADOGLIO

Bisogna ritornare con la memoria storica all’’8 settembre 1943 quando il generale Eisenhower annuncia, da Radio Algeri, l’armistizio con l’Italia. Alle 19,45 la radio italiana trasmette il comunicato di Badoglio. Gli italiani ascoltarono il testo dalla sua voce. Nella notte tra l’8 e il 9 settembre il Re fugge da Roma con la Regina, il principe Umberto, il maresciallo Badoglio e lo stato maggiore al completo.

Vanno a Pescara per imbarcarsi sulla nave da guerra Corvetta “Baionetta”. Lasciato senza comandi, in balìa dei tedeschi, l’esercito italiano si sfascia. Ma il 9 settembre singoli reparti, organizzeranno la difesa di Roma, a Porta San Paolo, insieme ai civili, dando inizio alla Resistenza.(Presidenza della Repubbica)Il filmato su: https://archivio.quirinale.it/…/8-settembre-1943…

Il Baionetta aveva un equipaggio di 122 marinai e fra questi c’era ULDEICO BONGELLI detto dagli amici CHICO.In quella occasione CHICO parecchie volte sulla coperta della nave durante il viaggio da Ortona a Brindisi incrociava spesso i reali d’Italia e il Maresciallo Badoglio.

Chissà quale emozione, pensieri per un giovane di paese avere a pochi metri di distanza sulla stessa nave durante un viaggio il RE d’Italia.

Un tragitto quello della nave Baionetta, che fosse ben armata con una dotazione composta da 1 cannone da 100/47; n° 7 mitragliere da 20/65 e da 20/70; n° 2 tubi lancia siluri da 450; n° 8 lancia bombe e n° 2 scarica bombe e una velocità che superava i 12 nodi , non era privo di pericoli avrà impressionato CHICO e i suoi commilitoni.

Ulderico Bongelli era un giovane di Civitanova Alta e abitava in uno dei vicoli che si diramano da Via Annibal Caro verso il Campetto Sportivo .Ulderico proveniva da una famiglia modesta e di professione faceva l’imbianchino. Tanti ” Farghitti” avanti con l’età, lo ricordano quando percorreva via Annibal Caro in sella su una moto bianca marca DKW cilindrata 150 per recarsi al lavoro.

Era i primi anni 60 e in particolare i ragazzi quando vedevano quella moto non usuale per quel tempo non potevano che ammirarla in particolare quando Chico la posteggiava o in via Annibal Caro o in via della Pineta.Ulderico Bongelli durante tutta la sua vita ha raccontato raramente quell’avventura , quel viaggio con i reali d’Italia. Chico è stato una buona persona, un lavoratore e un buon padre di famiglia. Chico a Civitanova Alta era amico di tutti e chi lo ricorda non dimentica il suo buon umore. Una simpatia contagiosa.
Amedeo Regini

Un ringraziamento alla famiglia Borroni/Bongelli per le foto.

*Ulderico con alla spalle la Corvetta Baionetta

+Ulderico con la divisa

+Il Diario di Bordo di quella giornata della Corvetta Baionetta.

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