UN MARTEDÌ DELL’ARTE CON IL FASCINO DEL RINASCIMENTO

È stato davvero piacevole trascorrere un’ora, tanto durano le lectio dei Martedì dell’Arte, nel vedere proiettate nello schermo del cineteatro Cecchetti, sede dei corsi promossi da TeatriCivitanova e dall’Associazione Culturale Arte, immagini del tema dell’incontro: “Perugino, Signorelli e la fabbrica del Rinascimento” che il prof. Alessandro Delpriori ha piacevolmente trattato facendo ricorso alla sua dotta preparazione di professore dell’Università di Camerino.
Una carrellata di capolavori dei grandi pittori come Perugino, Signorelli, ma di tanti altri come Carlo Crivelli, che nella nostra regione ha diversi capolavori come il polittico di Sant’Emidio che si trova nella cattedrale di Ascoli Piceno, con ampi accenni a Raffaello, che viene ritenuto allievo proprio del Perugino.
In tutte le opere del Perugino, del Signorelli e di altri grandi maestri del Rinascimento, custodite nelle più importanti gallerie e musei del mondo, impossibile da sintetizzare in poche righe, come la stupenda ricchezza di opere che adornano la Cappella Sistina, fatta costruire da Papa Sisto V (da qui il nome), la bellezza ideale soprattutto della Madonna, di un Gesù fanciullo e in croce, e di tanti altri santi, “immagini – ha sottolineato il prof. Delpriori- che testimoniano la bellezza del mondo costruito dalle idee che stanno in paradiso”.
Nella foto, la pala del Perugino che si trova attualmente nella Pinacoteca Diocesana di Senigallia, nella quale oltre alla Madonna, sono a sinistra i santi Giovanni, Battista, Ludovico e Francesco, a destra Pietro, Paolo e Giovanni

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