UNA CASA PER LA FAMIGLIA DI ALIKA OGOCHUKWU

L’arrivo della bara con il corpo di Alika Ogorchukwu e la disperazione della moglie Charity Oriakhi. Foto basilietti

A due anni dall’omicidio di Alika Ogochukwu, avvenuto il 29 luglio 2022 in pieno centro cittadino a Civitanova tra l’indifferenza generale, il movimento politico regionale Dipende da Noi richiama l’attenzione sul dramma vissuto dalla sua famiglia. In questi giorni, la vedova di Alika, Charity, e i figli sono stati sfrattati, trovandosi in una condizione di grave emergenza abitativa.

La promessa di solidarietà espressa pubblicamente dal sindaco Fabrizio Ciarapica all’indomani della tragedia viene ora sollecitata dal movimento, che chiede un intervento urgente dell’amministrazione comunale. Secondo Dipende da Noi, è necessario che il Comune prenda contatto con la famiglia per individuare una soluzione abitativa adeguata, andando oltre i tradizionali criteri per l’assegnazione delle case popolari e riconoscendo la straordinarietà del loro caso.

“Non avrebbe alcun senso illuminare le vie della città con le luci natalizie, spendendo risorse pubbliche, mentre si lascia nella disperazione una famiglia che ha già sofferto enormemente a causa di un crimine insensato”, si legge nella nota del movimento. Il messaggio si conclude con un appello al primo cittadino affinché dimostri di essere “un uomo di parola”, mantenendo l’impegno assunto due anni fa.

Il movimento, infine, ribadisce che questa richiesta non è solo una questione di giustizia, ma anche di umanità, chiedendo una risposta celere e concreta.

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