L’accusa ha chiesto una condanna a 18 anni per Claudio Pinti, l’autotrasportatore di 35 anni, sieropositivo, accusato di lesioni gravissime e omicidio volontario perché avrebbe consapevolmente contagiato l’allora compagna, poi morta nel giugno 2017 per una patologia tumorale connessa al virus e di avere trasmesso l’Hiv ad una 40enne con cui aveva una relazione. La richiesta dei pm Irene Bilotta e Marco Pucilli è avvenuta durante l’udienza a porte chiuse del processo con rito abbreviato davanti al gup del Tribunale di Ancona Paola Moscaroli. Pinti non era in aula perché ricoverato in ospedale a Viterbo dato che le sue condizioni si sono aggravate. La sentenza il 7 febbraio.