Sindaco e Fratelli d’Italia disertano la riunione al Paolo Ricci per la variante e il centro per l’autismo.
I capogruppo consiliari avevano deciso di chiedere un incontro al consiglio di amministrazione del Paolo Ricci per chiarire e discutere sia della variante di 6.000 metri che del centro per l’autismo di cui si parla da 7 anni. Un incontro per chiarire e approfondire, tutti invitati, dal Sindaco agli assessori, ai consiglieri di maggioranza e minoranza. Mai successo. Un modo di procedere giusto per capire bene le proposte, ognuno con il proprio ruolo. L’incontro convocato dal Presidente del Consiglio Comunale è stato disertato dal Sindaco, dalla Capponi assessore di riferimento ai servizi sociali e da tutti i rappresentanti dei Fratelli d’Italia che hanno preso una posizione contraria. A prescindere, si sfilano dalle responsabilità di non aver realizzato in 7 anni il centro per l’autismo e il centro diurno per l’Alzheimer. Rinnegano le decisioni della giunta comunale e ingaggiamo uno scontro con il Paolo Ricci gestito da Perugini voluto alla Presidenza dalla lista del Sindaco Civitanova Unica.
Per la maggioranza, presenti il vice sindaco Claudio Morresi e i consiglieri Fausto Troiani, Paola Fontana, Nicolò Renzi, Paolo Mercuri, Fabiola Polverini e Veronica Fortuna mentre per la minoranza Lavinia Bianchi, Silvia Squadroni, Lidia Iezzi, Piero Gismondi, Mirella Paglialunga, Letizia Murri.
Dopo anni di inerzia da parte della giunta e dell’assessorato ai servizi sociali e dopo anni di proclami e di annunci e conferenze stampa dell’imminente variante per il centro per l’autismo, la maggioranza si spacca e gioca una partita di potere sulla pelle di chi ha più bisogno. La variante e il centro per l’autismo diventano terreno di scontro, tanto che si diserta una riunione dove si doveva solo chiarire e approfondire.
Questa volta sembra che il gruppo dei Fratelli d’Italia sia unito nel dire no a una variante urbanistica di 6.000 mq con destinazione servizi assistenziali, cosa invece non avvenuta nell’edizione di due varianti con destinazione commerciale e produttiva (Cristallo/Ercoli e Scocco/Agriforest).
Un incontro quello di mercoledì 1 agosto nel corso del quale l’assessore all’urbanistica Belletti e il CdA del Paolo Ricci hanno fornito chiarimenti, risposto a domande e ripercorso la cronistoria di questa variante.
Una proposta di variante presentata a gennaio 2021 da Agostino Basile, allora presidente del Paolo Ricci, con la quale si chiedevano 3.000 mq ma poi integrata a dicembre 2021 con una richiesta di 6.000mq sempre da parte di Basile. Una esigenza quella del centro per l’autismo che era stata affrontata dal CdA del Paolo Ricci a guida Andrenacci che aveva iniziato a lavorarci.
Una variante di 6.000 mq necessaria per far fronte alle attuali esigenze del centro diurno e residenziale, ognuno con 25 ospiti, per dare una risposta alle liste di attesa, per poter ospitare i malati di Alzheimer con i laboratori che attualmente vengono effettuati presso Villa Letizia, una struttura non più a norma e che necessita di consistenti interventi strutturali e per realizzare anche i locali necessari per offrire i servizi connessi. Cosi e’ stata motivata ma alla richiesta di dati, cronoprogrammi, finanziamenti, fattibilità, le risposte date sono solo auspici e non progetti e su questo troppi anni sono passati e il ritardo e’ ingiustificabile. Ma la maggioranza che cosa fara’? E se pensiamo che il Paolo Ricci ha 4 milioni in cassa e la possibilità di accedere a ulteriori finanziamenti, il ritardo è colpevole. Il Sindaco tace come al solito quando la maggioranza non e’ unita e i problemi sono seri e delicati.