VITA VITA, LIDIA IEZZI: “NON SOLO LA QUALITÀ DEGLI SPETTACOLI, SERVE CHIAREZZA SUI COSTI”

Le polemiche su Vita Vita non possono soffermarsi solo sulla qualità degli spettacoli offerti in questa deludente edizione, poiché occorre fare chiarezza soprattutto sui costi. È quanto afferma in un comunicato il consigliere comunale Lidia Iezzi, che sottolinea come quest’anno il festival abbia beneficiato di un contributo comunale previsto di 50.000 euro, ma i costi dettagliati non siano noti e, inoltre, siano stati proposti eventi a pagamento.

“Nei 50.000 euro sono inclusi i costi dei due concerti, o questi vanno sommati ai 50.000? Si parla di ben 8.000€ solo per Baccini. Il tributo a Battiato e il concerto al Teatro Rossini di Francesco Baccini, peraltro risultato un flop con solo 40 paganti, sollevano ulteriori dubbi”, afferma la Iezzi.

Il consigliere evidenzia come, da un post su Facebook del direttore artistico Carlacchiani, si scopra che la scelta di far pagare il biglietto d’ingresso sia stata presa dalla presidente dei Teatri, Maria Luce Centioni, e dal CdA, contro il parere contrario dello stesso Carlacchiani.

“In questo vortice di polemiche, con Fratelli d’Italia che finalmente si interroga sulla qualità del festival, nessuno parla delle spese, sulle quali invece è necessario puntare l’attenzione. Si tratta di soldi pubblici, e ogni singola voce di spesa dovrebbe essere spiegata per garantire trasparenza e consentire un giudizio più completo”, prosegue Iezzi.

Nel merito, Lidia Iezzi dichiara di aver presentato all’azienda Teatri, attraverso la procedura di accesso agli atti, la richiesta delle previsioni e della rendicontazione di tutte le spese relative all’organizzazione e realizzazione di Vita Vita 2024. “Entro i tempi previsti dal regolamento (tre giorni), ho chiesto informazioni sulle spese per l’impiantistica, la sicurezza, i cachet degli artisti e del direttore artistico, le spese per la pubblicità e altro.”

“In questo modo, i cittadini di Civitanova saranno informati su come vengono utilizzati i soldi pubblici. Si parla sempre più di evitare sprechi, un aspetto centrale di cui si dibatte poco, ma che è invece fondamentale e obbligatorio conoscere, perché si tratta dei soldi di tutti i civitanovesi,” conclude Iezzi.

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