Venerdì 21 aprile, alle ore 21,00, presso il teatro Annibal Caro di Civitanova Marche Alta, si svolgerà una serata-evento ricca di emozioni ed approfondimenti sull’Alzheimer, a cura dei gruppi AttivaMente e Galt (gruppo Alzheimer Tolentino), con racconti che accompagneranno il pubblico in un itinerario fatto di storie, di vita e di amore. L’evento è patrocinato dal Comune di Civitanova e Azienda Teatri di Civitanova.
Ospiti della serata Andrea e Barbara Crocetti, co-autori insieme a Fatima Mutarelli e Alessandra Mercorelli di: “Le mani sanno raccontare”, un libro che compie un viaggio dal nord al sud d’Italia attraverso immagini e voci di convivenza con la malattia. I brani letti dall’attrice Gabriela Eleonori, le testimonianze dei familiari e la musica di Mattia Buonaventura De Minicis aiuteranno il pubblico con delicatezza e sensibilità ad addentrarsi nei meandri della malattia mostrando anche le tante possibilità e opportunità.
“Ringraziamo il comune di Civitanova Marche per il patrocinio e l’Azienda Teatri di Civitanova per la concessione gratuita del teatro – ha detto il presidente AttivaMente Barbara Mazzoli; riconosciamo loro il merito di essere sempre vicini e supportare il volontariato”.
AttivaMente è un’associazione di volontariato fondata da familiari di persone malate di Alzheimer, in questi anni di vita è stata contattata da oltre 250 famiglie raccogliendo le loro richieste, difficoltà e fatiche. Ai familiari sono state offerte, in forma gratuita, numerose attività come: sportello di prima accoglienza, gruppi di sostegno psicologico, corsi di formazione, incontri con gli specialisti e incontri domenicali all’Alzheimer Cafè. Si è concluso da qualche mese il progetto sperimentale “A Casa con Voi”, una formazione domiciliare del care-giver, che ha coinvolto 15 famiglie affiancate da una equipe formata da assistente sociale, psicologo, geriatra e volontari. I risultati di quest’ultimo progetto hanno evidenziato come le famiglie abbiano necessità di un sostegno che va da quello del volontariato a quello più specializzato ed istituzionale, che richiede una maggior assistenza sanitaria territoriale e l’attivazione un Centro diurno Alzheimer.
“Una comunità realmente evoluta e civile – conclude Mazzoli – è quella che riesce a trovare un senso a ciò che accade anche quando questo passa attraverso le fatiche della malattia e della sofferenza imparando da essa a trovare nuove possibilità e soluzioni. Ci auguriamo un pubblico numeroso venerdì”.
Per informazioni e prenotazione del biglietto rivolgersi al numero 3351369077 o scrivere a attivamentealzheimer@gmail.com
Con l’esibizione del biglietto si riceverà il libro “Le mani sanno raccontare” in omaggio.