Quattromila firme sono un numero davvero significativo, mai prima d’ora così tante persone avevano firmato con convinzione per chiedere lo stop alle lottizzazioni Cristallo di Villa Eugenia e Agriforest. I cittadini si sono schierati senza esitazione, affiancati dai rappresentanti della minoranza e ora dai massimi esponenti del partito che detiene il maggior numero di consiglieri comunali.
Tuttavia, c’è preoccupazione che, come accaduto in passato, il capogruppo di Fratelli d’Italia, Pantella, possa essere lasciato solo nel manifestare dissenso e voto contrario.Sarebbe inquietante, poiché nella votazione precedente nessun consigliere di Fratelli d’Italia, né direttamente eletto né acquisito, ha spiegato il repentino cambiamento di posizione, contro l’orientamento del partito, votando a favore delle lottizzazioni. È legittimo allora pensare che possano esistere dinamiche poco chiare dietro certe scelte.
Un altro tema rilevante, che in maggioranza preferiscono ignorare, riguarda l’affidabilità di alcuni consiglieri di maggioranza di centro destra coinvolti in vicende giudiziarie. Uno di questi è stato denunciato per un presunto imbroglio di 800.000 euro in ambito edilizio e urbanistico, utilizzando secondo il denunciante, il proprio rapporto con il sindaco Ciarapica e la sua influenza sull’amministrazione comunale. Queste accuse sono state messe nero su bianco in una denuncia alla Procura della Repubblica e rese pubbliche dai giornali. Inoltre, un altro consigliere di maggioranza, il cui voto favorevole potrebbe risultare decisivo, è stato condannato in primo e secondo grado per gravi reati fiscali.
Su questi temi, tuttavia, il sindaco Ciarapica non ha rilasciato dichiarazioni, come se i problemi non esistessero. Oltre agli aspetti giudiziari, resta il problema etico e di opportunità politica. È evidente che ignorare queste criticità non sarà più possibile, soprattutto di fronte alle 4000 firme di cittadini che chiedono trasparenza e responsabilità.
Le varianti urbanistiche di cui nessuno percepisce il bisogno, e che sembrano recare vantaggi esclusivamente ai privati, pongono un problema di interesse pubblico.
Questa volta non ci sarà indifferenza, quell’indifferenza su cui il Comune punta molto quando si fanno scelte poco trasparenti contro la città.